Il Fungo della Sardegna
Nei boschi della Sardegna è possibile trovare molte varietà di funghi, molti non commestibili ma, tra i commestibili i più ricercati per prelibatezza sono il Porcino sardo, l’Ovulo buono e il Cardarello
Il porcino sardo, ha una carne bianca e un sapore dolciastro rende più che delizioso un piatto di fregula sarda. L’ovulo buono, facilmente riconoscibile grazie alla sua forma e colore arancione che è simile ad un uovo, si consiglia di consumarlo a crudo con un insalata. Il Carderello, chiamato nel nostro territorio, il Medio Campidano, “Codrobinu de petza “per la sua carne consistente e di colore bianca.
La raccolta dei funghi avviene principalmente nel periodo autunnale dopo le giornate di piogge;in queste giornate i sardi hanno una sana tradizione quella di lunghe passeggiate tra i boschi con il proprio cestino pronti per riempirlo.
Il Porcino sardo può crescere nei boschi anche a fine estate subito dopo le prime piogge. Molte sono le sagre che si svolgono per celebrare questo buonissimo prodotto. Queste sagre a volte diventano delle proprie e vere feste con la partecipazione di sfilate di maschere sarde Mamunthones e musica tradizionale.
Non lontano dal TorreHotel nel paese di Arbus nel mese di Novembre si svolge la Sagra del Fungo Porcino.
Il Tartufo
Nurallao, Laconi e Villanovatulo, sono paesini che si trovano nel Sarcidano e nell’Alta Marmilla, terre in cui nei loro boschi è possibile trovare il tartufo, anche di qualità: il Nero Pregiato, il Bianchetto, Il Nero d’Inverno