Sono sempre di più le persone che, ogni giorno, scelgono di cimentarsi con l’orticoltura. Si tratta di un hobby che cambia la vita in meglio sotto diversi punti di vista, permettendo, per esempio, di passare del tempo in mezzo alla natura, di fare movimento e di portare in tavola alimenti salubri. Questo vale soprattutto quando si opta per la strada dell’orto biologico.
Se stai cercando consigli pratici per iniziare, questa è la guida che fa per te! Mettiti comodo e inizia ad addentrarti alla scoperta dei segreti per dare il via al tuo piccolo orto, rispettoso della natura e in grado di garantirti salute e relax a tavola e nei momenti liberi.
Come fare un orto da zero
Iniziamo dalle basi, specificando che, quando si parla di orticoltura biologica, si inquadrano quelle situazioni in cui le piante da orto vengono concimate e protette ricorrendo a soluzioni 100% naturali. Si parte ancora prima, dai semi stessi, che devono essere il risultato di una filiera di tipo biologico. Chiarita questa parentesi iniziale, passiamo alla scelta del luogo per coltivare l’orto. L’optimum è un’area ben esposta al sole.
Essenziale è che il terreno sia caratterizzato da un buon livello di drenaggio. Se possibile, è il caso di evitare di coltivare l’orto in una zona particolarmente ventosa. Altro consiglio importante per chi parte da zero prevede il fatto di dedicare tempo ad arare lo spazio, eliminando zolle ed erbacce. A questo punto, arriva il momento di predisporrre la propria zona di coltivazione alla rotazione di diverse colture, da far ruotare di anno in anno con lo scopo di migliorare la fertilità del terreno.
Come iniziare un orto biologico: la scelta dei semi da piantare
Quando ci si chiede come preparare un orto biologico è necessario, per forza di cose, soffermarsi sui consigli sui semi da piantare. Il principale criterio di scelta, da mettere in primo piano sempre nell’ottica della massima sostenibilità, è il focus sui semi autoctoni. Ecco i principali motivi per i quali vale la pena sceglierli:
- Risparmio economico (non si pagano, di fatto, i costi di trasporto)
- Salvaguardia della biodiversità locale
- Riduzione delle emissioni di gas nell’atmosfera (non essendo necessario il trasporto su lungo raggio, questo problema non sussiste)
Acquistabili agevolmente presso le fiere agresti locali o online su forum dedicati all’orticoltura, i semi autoctoni possono essere gestiti, nell’ambito dell’orto bio, chiamando in causa tecniche che, se lo si desidera, possono essere applicate anche alla coltivazione di alberi oltre che a quella della frutta e della verdura. Con quali piante partire? A gennaio, per esempio, si può dare il via all’anno con l’aglio e il carciofo.
Una volta predisposto l’orto, archiviato il momento della semina e acquisite tutte le informazioni sulla concimazione, non rimane che prepararsi alla raccolta, che regala sorprese di mese in mese. Nel mese corrente, tra le delizie che si possono portare in tavola troviamo il già citato carciofo il cardo, la carota, la lattuga, i rapanelli.